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Come funziona un mutuo per la prima casa

Il mutuo prima casa è un finanziamento agevolato per acquistare l’abitazione principale. Prevede tassi vantaggiosi e, per chi ha meno di 36 anni o redditi bassi, può includere garanzie statali (es. Fondo Consap). L’immobile deve essere adibito a residenza principale entro 12 mesi. Spese e imposte sono ridotte rispetto a una seconda casa

Come funziona il mutuo per la prima casa?
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Come funziona un mutuo per la prima casa

Come funziona un mutuo per la prima casa

Come funziona il mutuo per la prima casa?

La maggior parte delle persone quando si reca in banca o presso il proprio consulente di fiducia si domanda: “come funziona un mutuo per la prima casa?”.

Il mutuo per la prima casa ha il medesimo funzionamento di tutti i contratti, essendo quest’ultimo un comune contratto previsto dal nostro codice civile. Nello specifico questo genere di mutuo assorbe alcune normative esterne al codice civile e dettate dal testo unico bancario, che adattano il contratto alle esigenze creditizie.

Nel corso di questo articolo verrà spiegato come ottenere un mutuo per la prima casa, quali sono i requisiti per ottenerlo, in maniera semplice ed esaustiva.

Pianifica l’acquisto della tua prima casa con il mutuo più adatto alle tue esigenze: visita la pagina dedicata https://www.tassomutuo.it/tipi-di-mutuo/mutuo-prima-casa

Come funziona un mutuo per la prima casa?

Il mutuo per la prima casa viene utilizzato per comprare un’abitazione la quale sarà destinata alla nostra principale abitazione. Questo aspetto è rilevante in quanto il può essere richiesto al 100%, utilizzando il mutuo giovani, mentre il mutuo per la seconda casa viene concesso fino all’80% del prezzo dell’immobile salvo l’utilizzo dell’istituto dell’estensione ipotecaria.

Con il mutuo per la prima casa, potrai quindi richiedere fino al 100% del prezzo dell’immobile utilizzando la garanzia di CONSAP S.p.A.. I vantaggi sono molteplici, oltre la richiesta al 100%, i tassi di interesse sono molto convenienti in quanto calmierati con la Banca d’Italia. 

Nella stipula del mutuo sarà necessario scegliere anche la tipologia di tasso di interesse applicato, nello specifico le principali tipologie sono due: tasso fisso e tasso variabile.

Il tasso fisso

Il tasso fisso vincola l’andamento del tasso di interesse maturato sul capitale annualmente in maniera fissa, ovvero non varia a seconda dell’andamento dei tassi di interesse deciso dalla BCE. Il vantaggio di questa tipologia di tasso è la rata costante, non solo nel suo importo ma anche nella sua composizione, infatti anche se i tassi di interesse praticati aumentassero la quota di interessi pagata e maturata durante la vita del mutuo sarebbe costante, questo avverrebbe anche laddove i tassi applicati diminuissero al di sotto di quello praticato anche nel nostro mutuo.

Il tasso variabile

Il tasso variabile prevede il variare degli interessi, applicati al nostro mutuo. Nello specifico la nostra rata sarà sempre diversa a seconda dell’andamento dei tassi di interesse praticati.

Scegliere il giusto mutuo, con il tasso di interesse più adatto alle tue esigenze può non essere facile, di conseguenza è consigliabile affidarsi a dei professionisti esperti del settore, come i consulenti di TassoMutuo.

Requisiti per il mutuo prima casa

Per ottenere un mutuo per la prima casa è importante avere determinati requisiti, nello specifico:

  • Età: L’età deve essere compresa tra i 18 anni e gli 80 anni, nello specifico la fine del mutuo dovrà essere entro il compimento dell’ottantesimo anno di età. Bisogna ricordare che non tutte le banche permettono di indebitarsi fino a 80 anni, ma hanno una soglia a 75 anni.
  • Reddito: Il reddito deve essere necessario a poter pagare la rata del mutuo e poter sostenere la propria famiglia nelle spese di tutti i giorni, il primo dato si esprime con il rapporto rata-reddito o RRR, in questo caso viene calcolato il reddito effettivo mensile è calcolata una percentuale (variabile a seconda della banca) del 30% minimo, per fare un esempio con uno stipendio di 1500 euro, il nostro RRR sarà pari a 450 euro. Da questo dato dovranno essere tolti gli impegni già in essere.
  • Rapporto lavorativo: Un dato importante riguarda il rapporto lavorativo, quest’ultimo che sia come dipendente o autonomo deve essere stabile e nel caso del rapporto lavorativo come dipendente deve essere stato superato il periodo di prova. Per fare un esempio gli autonomi devono aver presentato almeno due dichiarazioni dei redditi, mentre per i lavoratori dipendenti deve essere presente il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. ALtre tipologie contrattuali sono accettate a discrezione della banca.
  • Nucleo familiare: Il nucleo familiare viene preso in considerazione per comprendere quante persone sono presenti e di conseguenza le spese di sussistenza necessarie al mantenimento della famiglia.
  • Indebitamento: Il livello di indebitamento è molto importante e viene considerato dalla banca, nello specifico vengono presi in considerazione tutti i rapporti debitori con una scadenza superiore ai 6 mesi. La rata viene tolta dal rapporto rata-reddito. Un soggetto troppo esposto potrebbe non essere finanziabile.

Le banche nelle richieste di mutuo prevedono anche la presenza di un soggetto definito garante o nel termine giuridico fideiussore. Questa persona deve essere idonea alla richiesta di mutuo come il richiedente e viene utilizzato per dare forza alla richiesta di mutuo qualora il richiedente abbia dei requisiti giudicati dalla banca non idonei alla contrazione del mutuo, come ad esempio un rapporto rata-reddito inferiore alla rata prevista per il mutuo. Il garante può essere formale o sostanziale. Nel seconda caso il garante è determinante nell’erogazione del mutuo, dovrà dunque avere una forza contrattuale importante.

Chiedere un mutuo per la prima casa: cosa serve?

Chiedere un mutuo per la prima casa richiede alcuni passaggi importanti affiancati dalla presentazione di alcuni documenti necessari al fine dell’erogazione dell’importo richiesto.

Per richiedere un mutuo è necessario presentare tutta la propria documentazione personale come la carta di identità o il permesso di soggiorno, la propria tessera sanitaria, lo stato civile etc. e la documentazione reddituale, come il CU, le buste paga se dipendente oppure le ultime due dichiarazioni dei redditi se lavoratori autonomi.

Una volta raccolta questa documentazione è possibile presentare la domanda di mutuo, presentando in una fase successiva anche tutti i documenti necessari per la perizia immobiliare della banca. In questo caso la documentazione necessaria fa riferimento all’atto di provenienza, planimetria catastale, eventuale opere urbanistiche svolte non presenti nell’ultima provenienza. 

Se la perizia ha esito positivo e vi è la delibera reddituale è possibile proseguire con la pratica di mutuo scegliendo il notaio e andare a rogito.

Quanto tempo ci vuole per ottenere un mutuo prima casa?

Per ottenere un mutuo per la prima casa i tempi necessari variano a seconda della complessità della richiesta, dalla banca. Tuttavia mediamente in 60 giorni si riesce a rogitare.

Le variabili che incidono maggiormente sono i problemi di natura urbanistica o catastale, la presenza del periodo di prova nel contratto di lavoro ancora non superato, la chiusura di un prestito o la raccolta di liquidità per spese non previste.

Mutui per prima casa: agevolazioni disponibili

Per l’acquisto della prima casa sono presenti alcune agevolazioni:

Garanzia Consap: Con la garanzia di CONSAP S.p.A., è possibile richiedere il 100% del prezzo dell’immobile, questo grazie alla speciale garanzia offerta da questo fondo che garantisce alla banca fino all’80% del mutuo richiesto. Questa garanzia non è a fondo perduto, bensì CONSAP può agire in regresso verso il debitore garantito.

Quanti soldi bisogna avere prima di chiedere un mutuo?

Per richiedere un mutuo è necessario avere dei risparmi sul proprio conto corrente, anche laddove il mutuo sia al 100%.

La presenza di liquidità sul conto è importante principalmente per due motivi:

  • Dimostrare la capacità di risparmio alla banca: Avere della liquidità sul conto corrente consente di dimostrare alla banca che una parte del nostro reddito viene utilizzata per un accantonamento ai fini della sussistenza, oggi è un valore molto importante per le banche
  • Pagamento di spese accessorie del mutuo: Il mutuo prevede una serie di spese, come il notaio, eventuale agenzia, professionisti etc. che hanno un costo, tale costo non può essere finanziato direttamente  dalla banca tramite il mutuo.
  • Possibile anticipo richiesto dal venditore: Spesso la parte venditrice ai fini della garanzia della vendita chiede un anticipo, la cosiddetta “caparra confirmatoria” questo importo serve a tutelare il venditore laddove la vendita non si verifichi e si crei un pregiudizio verso il venditore.

Nel caso in cui il mutuo non sia al 100%, ma sia anche al 95% le banche vorranno essere certe della possibilità di saldare il prezzo dell’immobile e vorranno verificare la presenza del saldo del prezzo sul proprio conto corrente.

Per fare un esempio pratico, un mutuo al 100% di 100.000 euro potrebbe prevedere delle spese accessorie del 10%, per un totale di 10.000 euro di spese accessorie.

Nel caso di un mutuo al 95%, sarà necessario oltre i 10.000 euro per le spese anche un anticipo di 5.000 euro per un totale di 15.000 euro di risparmi.

Come ottenere il mutuo prima casa: consigli pratici

Per ottenere un mutuo per la prima casa sono quindi necessari determinati requisiti come:

  • Rapporto lavorativo stabile
  • Un stipendio sufficiente al pagamento degli impegni finanziari e delle spese quotidiane
  • Una buona capacità di risparmio
  • Una buona storicità debitoria

Le tempistiche variano come specificato, da alcuni fattori esterni ma anche dalla nostra capacità di preparare in maniera corretta i documenti necessari. Tuttavia i documenti possono essere molti e non di facile accesso per tutti, diventa quindi necessario farsi affiancare da un professionista che non solo conosca bene le politiche del credito, ma che sappia raccogliere tutta la documentazione necessaria in anticipo e in maniera corretta. Un professionista come un consulente di Tasso Mutuo può aiutarti nel raccogliere tutta la documentazione necessaria in maniera veloce e corretta e soprattutto gratuita.

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