La detrazione degli interessi sul mutuo prima casa consente di recuperare il 19% degli interessi passivi pagati, fino a un massimo di 4.000 € l’anno. Vale solo se l’immobile è adibito ad abitazione principale entro 12 mesi. Include anche spese accessorie come perizia e istruttoria. La detrazione va indicata nella dichiarazione dei redditi.
La detrazione degli interessi passivi sul mutuo prima casa rappresenta un’importante agevolazione fiscale per i contribuenti. Questa guida ha l’obiettivo di fornire informazioni dettagliate su come funziona la detrazione, chi ne ha diritto e quali sono le procedure per richiederla correttamente nella dichiarazione dei redditi.
Approfondimenti: scopri tutto quello che c’è da sapere
La detrazione fiscale degli interessi del mutuo consente di ridurre l’IRPEF dovuta sottraendo una percentuale degli interessi passivi pagati annualmente. Questa agevolazione è applicabile solo ai mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale, ossia l’immobile in cui il contribuente e la sua famiglia risiedono abitualmente.
Per poter beneficiare della detrazione, il mutuo deve rispettare alcuni requisiti:
Va distinta la detrazione degli interessi passivi da altre agevolazioni fiscali sui mutui, come quelle per la ristrutturazione edilizia o il risparmio energetico.
La detrazione degli interessi passivi sul mutuo può essere richiesta dai seguenti soggetti:
Non possono beneficiare della detrazione i contribuenti che hanno contratto un mutuo per una seconda casa o per immobili destinati a locazione.
La formula per calcolare la detrazione fiscale è la seguente:
Detrazione = 19% degli interessi pagati, fino a un massimo di 4.000 euro annui.
Se nel 2024 hai pagato 3.500 euro di interessi passivi sul mutuo, la detrazione spettante sarà: 3.500 × 19% = 665 euro di risparmio fiscale.
Se invece hai pagato 5.000 euro di interessi, la detrazione si calcolerà solo su 4.000 euro: 4.000 × 19% = 760 euro di risparmio fiscale.
Oltre agli interessi passivi, possono essere detratte alcune spese accessorie, come:
I documenti necessari per il calcolo includono:
Approfondimento: scopri tutti i documenti necessari per richiedere un mutuo
La detrazione deve essere richiesta in fase di dichiarazione dei redditi, compilando il:
Nel Modello 730, la detrazione va indicata nel quadro E, rigo E7. Nel Modello Redditi PF, gli importi devono essere inseriti nella sezione relativa agli oneri detraibili.
Per garantire la validità della detrazione, è fondamentale che i pagamenti delle rate del mutuo siano tracciabili (bonifico, assegno bancario, RID).
Le principali scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2025 sono:
Eventuali modifiche normative possono incidere sulle detrazioni fiscali: è consigliabile consultare periodicamente il sito dell’Agenzia delle Entrate per aggiornamenti.
Per facilitare il calcolo della detrazione, esistono strumenti online che simulano l’importo detraibile in base agli interessi pagati.