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Detrazione interessi mutuo prima casa – Guida Completa 2025

La detrazione degli interessi sul mutuo prima casa consente di recuperare il 19% degli interessi passivi pagati, fino a un massimo di 4.000 € l’anno. Vale solo se l’immobile è adibito ad abitazione principale entro 12 mesi. Include anche spese accessorie come perizia e istruttoria. La detrazione va indicata nella dichiarazione dei redditi.

Detrazione interessi mutuo prima casa: cosa bisogna sapere
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Detrazione interessi mutuo prima casa – Guida Completa 2025

Detrazione interessi mutuo prima casa – Guida Completa 2025

Detrazione interessi mutuo prima casa: cosa bisogna sapere

La detrazione degli interessi passivi sul mutuo prima casa rappresenta un’importante agevolazione fiscale per i contribuenti. Questa guida ha l’obiettivo di fornire informazioni dettagliate su come funziona la detrazione, chi ne ha diritto e quali sono le procedure per richiederla correttamente nella dichiarazione dei redditi.

Approfondimenti: scopri tutto quello che c’è da sapere

Che cosa si intende con detrazione degli interessi del mutuo?

La detrazione fiscale degli interessi del mutuo consente di ridurre l’IRPEF dovuta sottraendo una percentuale degli interessi passivi pagati annualmente. Questa agevolazione è applicabile solo ai mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale, ossia l’immobile in cui il contribuente e la sua famiglia risiedono abitualmente.

Per poter beneficiare della detrazione, il mutuo deve rispettare alcuni requisiti:

  • L’immobile deve essere destinato ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
  • Il mutuo deve essere stipulato nei 12 mesi precedenti o successivi all’acquisto.
  • L’importo massimo detraibile è pari al 19% degli interessi passivi versati, fino a un tetto massimo di 4.000 euro annui.

Va distinta la detrazione degli interessi passivi da altre agevolazioni fiscali sui mutui, come quelle per la ristrutturazione edilizia o il risparmio energetico.

Chi può richiedere la detrazione degli interessi mutuo?

La detrazione degli interessi passivi sul mutuo può essere richiesta dai seguenti soggetti:

  • Proprietari dell’abitazione principale che abbiano stipulato un mutuo ipotecario per l’acquisto.
  • Cointestatari del mutuo, i quali possono detrarre solo la quota di interessi proporzionale alla propria percentuale di intestazione.
  • Coniugi con dichiarazioni fiscali separate: in questo caso ciascun coniuge detrae la quota di interessi di sua competenza.

Non possono beneficiare della detrazione i contribuenti che hanno contratto un mutuo per una seconda casa o per immobili destinati a locazione.

Come si calcola la detrazione degli interessi del mutuo?

La formula per calcolare la detrazione fiscale è la seguente:

Detrazione = 19% degli interessi pagati, fino a un massimo di 4.000 euro annui.

Esempio di calcolo:

Se nel 2024 hai pagato 3.500 euro di interessi passivi sul mutuo, la detrazione spettante sarà: 3.500 × 19% = 665 euro di risparmio fiscale.

Se invece hai pagato 5.000 euro di interessi, la detrazione si calcolerà solo su 4.000 euro: 4.000 × 19% = 760 euro di risparmio fiscale.

Oltre agli interessi passivi, possono essere detratte alcune spese accessorie, come:

  • Commissioni bancarie di istruttoria del mutuo.
  • Spese notarili per la stipula del mutuo.

I documenti necessari per il calcolo includono:

  • Contratto di mutuo.
  • Certificazione bancaria degli interessi pagati.
  • Dichiarazione dei redditi

Approfondimento: scopri tutti i documenti necessari per richiedere un mutuo

Come richiedere la detrazione nella dichiarazione dei redditi?

La detrazione deve essere richiesta in fase di dichiarazione dei redditi, compilando il:

  • Modello 730, se il contribuente ha un sostituto d’imposta.
  • Modello Redditi PF (ex Unico) per chi non ha un sostituto d’imposta.

Nel Modello 730, la detrazione va indicata nel quadro E, rigo E7. Nel Modello Redditi PF, gli importi devono essere inseriti nella sezione relativa agli oneri detraibili.

Per garantire la validità della detrazione, è fondamentale che i pagamenti delle rate del mutuo siano tracciabili (bonifico, assegno bancario, RID).

Scadenze e aggiornamenti normativi 2025

Le principali scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2025 sono:

  • 30 aprile 2025 per la trasmissione del Modello 730 precompilato.
  • 30 settembre 2025 per la presentazione del Modello 730 ordinario.
  • 30 novembre 2025 per il Modello Redditi PF.

Eventuali modifiche normative possono incidere sulle detrazioni fiscali: è consigliabile consultare periodicamente il sito dell’Agenzia delle Entrate per aggiornamenti.

Per facilitare il calcolo della detrazione, esistono strumenti online che simulano l’importo detraibile in base agli interessi pagati.

Domande frequenti (FAQ)

  • Posso detrarre gli interessi passivi se il mutuo è cointestato? Sì, ma ciascun cointestatario può detrarre solo la propria quota di interessi pagati
  • Se cambio residenza, perdo il diritto alla detrazione? Se l’immobile non è più la tua abitazione principale, perdi il diritto alla detrazione
  • La detrazione si applica ai mutui per ristrutturazione? → No, gli interessi sui mutui per ristrutturazione sono soggetti a regole diverse..
  • Cosa succede se vendo la casa prima di 5 anni? Se vendi la casa prima di 5 anni senza acquistarne un’altra entro un anno, perdi il diritto alla detrazione.
  • È possibile detrarre gli interessi passivi per un mutuo acceso all’estero? No, la detrazione si applica solo ai mutui erogati da istituti di credito italiani o europei con sede in Italia.

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