Cosa serve per richiedere un mutuo?
Cosa serve per richiedere un mutuo? Se stai pensando di comprare casa, questa è sicuramente una delle prime domande che ti sarai posto. In questo articolo ti mostreremo per richiedere un mutuo che cosa serve, dai requisiti anagrafici fino ai consigli per l’accettazione della richiesta.
Cosa serve per richiedere un mutuo?
I requisiti anagrafici e residenziali
Per poter accedere ad un mutuo, bisogna essere in posseso di determinati requisti anagrafici e residenziali.
Partendo dai primi il richiedente del mutuo deve essere una persona che abbia compiuto almeno il diciottesimo anno di età e che al termine del mutuo non abbia un’età superiore agli 80 anni.
La cittadinanza italiana è requisito preferenziale non è tuttavia necessaria per accedere ad un mutuo, sarà importante in questo caso avere il permesso di soggiorno in corso di validità rinnovabile almeno una volta ogni cinque anni.
La residenza in Italia è requisito richiesto dalle banche, tuttavia non è insolito vedere un mutuo concesso ad un soggetto con residenza estera, in questo caso il valore erogato sarà inferiore rispetto ad un mutuo tradizionale ed i requisiti di fattibilità saranno più stringenti.
I requisiti lavorativi
Il rapporto lavorativo è un criterio che tutti gli istituti di credito prendono ampiamente in considerazione. Per richiedere un mutuo per la prima casa, la banca non esprime preferenze sulla tipologia di lavoro svolto o se sia ha un contratto a tempo determinato o se si è partita iva.
L’istituto di credito farà un’attenta valutazione in relazione alla durata del rapporto alla stabilità di quest’ultimo ed in un’ultima analisi al reddito mensile percepito.
I requisiti debitori
La banca in fase di valutazione del merito creditizio, analizzerà la posizione debitoria del soggetto. In particolare, andrà ad interrogare la centrale rischi per verificare l’esistenza di contratti di credito con terze parti e lo sviluppo di quest’ultimi, ovvero se siano sempre state pagate le rate.
Un ulteriore aspetto riguarda proprio l’importo delle rate, esse non devono impegnare particolarmente il nostro reddito altrimenti l’istituto di credito ci considera già ampiamente impegnati e dunque non meritevoli di ottenere nuovi finanziamenti fino al momento della riduzione o dell’estinzione delle rate già esistenti.
Consigli per l’accettazione della richiesta
Per migliorare le proprie possibilità di vedersi accettato il mutuo è possibile migliorare alcuni parametri. Ad esempio:
- Se si ha un contratto di lavoro a tempo determinato possiamo chiedere una lettera di conversione al datore di lavoro oppure inserire un garante idoneo
- Se il nostro tasso di indebitamento è alto, possiamo pianificare un piano di rientro ed estinzione anticipata così da presentare la richiesta ad un livello di indebitamento inferiore
- Se la nostra età bancaria comincia a farsi sentire, ad esempio sopra i 45 anni, potrebbe essere utile inserire nel mutuo un cointestatario con un’età inferiore così da beneficiare di una durata trentennale del mutuo.
Questi sono alcuni esempi che permettono di superare la maggior parte dei problemi che un mutuatario incontra nella fase di richiesta di mutuo.
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Domande su quello che è necessario per avere un mutuo (FAQ)
- Quali sono i requisiti per ottenere un mutuo?
I principali requisiti per richiedere un mutuo riguardano l’età del contraente e le proprie capacità reddituali e personali. Le principali sono le seguenti:
- Avere un’età superiore ai 18 anni e non superiore agli 80 anni al termine del mutuo
- Un rapporto rata reddito non superiore al 50%
- Non essere segnalato negativamente nelle banche dati creditizie
- Avere un rapporto lavorativo stabile sia come dipendente che come lavoratore autonomo
- Cosa chiede la banca prima di concedere un mutuo?
La banca solitamente chiede di presentare tutta la documentazione personale e reddituale, come la copia del contratto di lavoro, i propri documenti personali, copia delle buste paga, l’ultimo unico o dichiarazione dei redidti.
- Da quanto tempo devo lavorare per avere un mutuo?
Se dipendente non è prevista una tempistica precisa tuttavia è necessario aver superato il periodo di prova, comunque sia è consigliabile avere la prima busta paga. Per gli autonomi la questione cambia, è necessario avere la p.iva aperta da almeno due anni.
